Carta blu UE
Gli stranieri che possono richiedere il permesso di soggiorno con dicitura “Carta blu UE” sono i lavoratori non comunitari altamente qualificati, che vogliono lavorare per conto o sotto la direzione o il coordinamento di un’altra persona fisica o giuridica, e che possono quindi fare ingresso o soggiornare in Italia al di fuori delle quote stabilite dal decreto flussi.
È un titolo di soggiorno previsto solo per i lavoratori altamente qualificati e le cui qualifiche professionali, devono essere certificate da idonei titoli di studio e attestati di qualifica professionale rilasciati dai loro Paesi, ed aventi tutti i requisiti per il valido riconoscimento in Italia.
Servizi per Migranti Roma offre assistenza nello svolgimento delle pratiche e assistenza in tutta la documentazione da produrre. Monitoriamo la pratica seguendola dall’invio all’accettazione della richiesta di rilascio della Carta Blu UE.

Quali sono gli stranieri che rientrano nella categoria: lavoratori ‘altamente qualificati’
Sono considerati tali tutti gli stranieri che possiedono un titolo di istruzione superiore rilasciato dall’autorità competente nel Paese in cui sia stato conseguito e che comprovi il completamento di un programma di istruzione superiore post-secondaria di durata almeno triennale oltre alla relativa qualifica professionale superiore.
Quest’ultima deve comunque essere riconosciuta in Italia e rientrare, come è specificato, nei “livelli 1, 2 e 3 della classificazione ISTAT delle professioni CP 2011”. Inoltre i titoli di istruzione e di tutti gli atti rilasciati all’estero all’estero devono essere consegnati al momento della domanda tradotti in ogni loro parte e legalizzati dalle rappresentanze diplomatiche italiane nei Paesi di provenienza dei lavoratori stranieri.
CARTA BLU UE: quali sono gli stranieri ammessi
La carta blu può essere rilasciata:
- ai residenti in uno Stato terzo;
- agli stranieri regolarmente residenti sul territorio nazionale;
- agli stranieri regolarmente soggiornanti in un altro Stato membro dell’U.E;
- agli stranieri titolari di Carta Blu rilasciata da altro Stato membro.
CARTA BLU UE: quali sono i casi in cui gli stranieri sono esclusi
Non possono richiedere la Carta Blu UE:
- gli stranieri che soggiornano per motivi di protezione internazionale;
- gli stranieri in qualità di ricercatori;
- gli stranieri familiari di cittadini U.E. che hanno esercitato il loro diritto alla libera circolazione;
- gli stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo e quelli in possesso di tale titolo rilasciato da altro Stato membro;
- i lavoratori stagionali;
- i lavoratori distaccati;
- gli stranieri che fanno ingresso in uno Stato membro in virtù di impegni previsti da un accordo internazionale che agevola l’ingresso ed il soggiorno temporaneo di determinate categorie di persone fisiche connesse al commercio ed agli investimenti;
- gli stranieri che beneficiano dei diritti alla libera circolazione equivalenti a quelli dei cittadini dell’Unione in virtù di accordi conclusi dal Paese terzo di appartenenza e l’Unione e i suoi Stati membri.
Modalità di richiesta per la CARTA BLU UE
La domanda di nulla osta al lavoro per i lavoratori stranieri altamente qualificati è presentata dal datore di lavoro allo Sportello Unico per l’Immigrazione presso la Prefettura, attraversi il sistema informatizzato del Ministero dell’Interno.
Il datore di lavoro può sottoscrivere un apposito Protocollo d’intesa e sostituire la richiesta di nulla osta con una comunicazione, indirizzata allo Sportello Unico per l’Immigrazione, della proposta di contratto di soggiorno.
Documenti necessari per richiedere la CARTA BLU UE
Il modulo di richiesta nullaosta al lavoro per il rilascio della Carta Blu Ue è il Modulo BC.
Per poter inviare telematicamente il modulo, è necessario aver indicato tutti i dati obbligatori richiesti:
- il titolo d’istruzione e la relativa qualifica superiore. La qualifica professionale superiore, attestata dal Paese di provenienza, deve essere riconosciuta in Italia e rientrare nei “livelli 1 e 2 e 3 della classificazione ISTAT delle professioni CP 2011″;
- il contratto di lavoro o la proposta di lavoro vincolante;
- l’importo annuale lordo dello stipendio, non inferiore al triplo del livello minimo previsto per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria.
Gli stranieri regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale, accedono alla procedura di rilascio del nulla osta al lavoro a prescindere dal requisito dell’effettiva residenza all’estero.
Il termine per la conclusione del procedimento è di 90 giorni.
Diritti dei titolari di questo permesso di soggiorno
Lo straniero titolare di permesso di soggiorno denominato Carta blu Ue può:
- richiedere il ricongiungimento familiare;
- recarsi in un altro Stato dell’Unione europea, solo dopo 18 mesi di soggiorno legale nel primo Stato membro in cui lo straniero ha ottenuto il rilascio del titolo di soggiorno, e comunque lo spostamento in un altro Stato membro resta vincolato all’esercizio di un’attività lavorativa altamente qualificata;
- fare ingresso in Italia senza necessità del visto per esercitare un’attività altamente qualificata, dopo 18 mesi di soggiorno legale in un altro Stato membro;
- godere del principio di parità di trattamento in materia di condizioni di lavoro, istruzione e formazione professionale, sicurezza ed assistenza sociale, accesso ai beni e servizi offerti al pubblico, incluso l’alloggio;
- richiedere il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, prevedendo che i cinque anni di soggiorno regolare necessari per il suo ottenimento possono essere raggiunti anche cumulando periodi di soggiorno regolare come titolari di Carta blu Ue in un altro Stato membro;
- presentare richiesta di cittadinanza italiana qualora siano trascorsi almeno 10 anni di residenza legale in Italia;
- iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale gratuitamente.
Carta blu rilasciata da un altro stato UE
Lo straniero titolare di Carta blu UE, rilasciata da altro Stato membro, dopo 18 mesi di soggiorno legale, può fare ingresso in Italia senza necessità del visto per esercitare un’attività lavorativa altamente qualificata.
Il datore di lavoro, entro un mese dall’ingresso dello straniero, presenta la domanda di nulla osta al lavoro. La domanda di nulla osta al lavoro può essere presentata dal datore di lavoro anche se il titolare della Carta blu UE soggiorna ancora nel territorio del primo Stato membro.
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