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Nuovo decreto flussi 2022 in arrivo

Si avvicina il momento dell’aumento del lavoro stagionale, che con l’estate prolifera soprattutto in alcuni comparti commerciali come quello turistico e agricolo.
Mancando la manodopera presente sul territorio, il Governo italiano sta pensando di emanare un nuovo Decreto Flussi, dopo quello varato lo scorso dicembre che ha stabilito una quota di circa 70.000,00 ingressi di lavoratori extracomunitari in Italia. 

Lo ha annunciato il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, rispondendo ad un’interpellanza alla commissione Affari costituzionali della Camera.

L’emanazione del provvedimento, ha spiegato Molteni, si rende necessaria «per corrispondere prontamente alle richieste che arrivano dal mondo produttivo».

Al momento ancora non si hanno notizie ufficiali, ma con ogni probabilità il nuovo decreto sarà pubblicato nelle prossime settimane. Lo scorso 10 maggio, infatti, la Presidenza del Consiglio ha attivato la consultazione con le amministrazioni interessate per acquisire elementi utili alla determinazione del fabbisogno in termini di numeri e di settori, avviando le consultazioni con le parti sociali. 

Nel corso della riunione la Presidenza del Consiglio ha sottolineato che sussiste l’esigenza di procedere all’adozione del nuovo decreto nel minor tempo possibile.
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Presumibilmente il nuovo decreto non si discosterà molto da quello di inizio 2022, pertanto, se necessiti di informazioni, sia che si tratti di un’azienda o di un lavoratore straniero che desidera operare in Italia, in questo articolo troverai una guida completa sulla quale basarti per presentare tutte la pratica tempestivamente e, soprattutto, in modo corretto, ricorrendo all’ausilio dei professionisti competenti che operano all’interno del nostro studio legale.

Vediamo quindi nel dettaglio di cosa si tratta e come può essere utile per il rilancio industriale del nostro Paese, dove talvolta non è l’occupazione a mancare ma i dipendenti da assumere per più o meno tempo con regolare contratto.

In cosa consiste il nuovo Decreto Flussi 2022

Per colmare la mancanza di lavoratori in alcuni comparti nevralgici del nostro Paese, come quello edilizio, turistico e agricolo, il Governo italiano sta pensando di emanare un nuovo Decreto Flussi per il 2022 che va a completare quello lanciato appena sei mesi fa (Puoi leggere il nostro articolo sul vecchio decreto flussi cliccando qui

Si tratterà di una legge che regola il numero di persone straniere che possono essere legalmente accolte all’interno del nostro Paese per lavorare, ottenendo un regolare permesso di soggiorno.

A venire meno nel corso degli anni sono stati non i lavoratori fissi e i dipendenti con contratto
indeterminato, ma tutti quegli stagionali che nei momenti di alta stagione contribuiscono a mandare avanti i vari settori e rispondere alla domanda in forte crescita.

Si parla in particolare di strutture ricettive come hotel e ristoranti, oppure aziende agricole che si occupano della raccolta e della lavorazione delle materie prime. Ancora, ad essere carente è l’ambito delle costruzioni, soprattutto per quanto concerne gli operai che eseguono materialmente le opere.

Cosa dovrebbe prevedere il Decreto Flussi 2022 (in base a quanto previsto dal vecchio decreto)

Il 17 gennaio 2022 il Decreto Flussi è stato approvato sotto il governo di Mario Draghi, dando seguito a un testo condiviso nel dicembre dell’anno precedente.

I requisiti necessari prevedono anche che l’impiego sia di tipo autonomo, a patto che possa essere dimostrata l’effettiva validità del proprio lavoro.

Per stabilire la normativa e regolare l’afflusso di nuova manodopera, è stata realizzata una vera e propria commissione chiamata Affari costituzionali della Camera, guidata da Nicola Molteni che ha ritenuto necessario intervenire in tal senso con una manovra decisa a sostegno delle piccole, medie e grandi imprese che operano nel Paese.

Il Governo Italiano si è lasciata aperta la possibilità di regolare in eccesso o in difetto l’afflusso nel corso dell’anno e regolarlo a seconda della richiesta del mercato dei diversi settori interessati.

Per avviare la procedura relativa al decreto flussi sarà necessario inviare un’istanza allo Sportello Unico Immigrazione (SUI) della Prefettura del luogo dove ha sede la Società che vuole assumere il lavoratore extracomunitario.

Quali dovrebbero essere i documenti necessari per richiedere la partecipazione al Decreto Flussi 2022

Per poter beneficiare del Decreto Flussi 2022 approvato a gennaio, è stato necessario produrre una dettagliata documentazione, senza la quale non è possibile procedere al rilascio del nulla osta da parte delle Prefetture ed al conseguente rilascio del relativo permesso di soggiorno.

Pertanto puoi portarti avanti e raccogliere i seguenti documenti.
In particolare dovrai dotarti di:

  • una marca da bollo da 16 euro da apporre alla pratica;
  • il passaporto in corso di validità dello stato Extra Europeo;
  • un indirizzo accertato dove soggiornare in Italia e porre la propria residenza;
  • il rilascio dell’idoneità alloggiativa ad opera delle autorità competenti;
  • il documento d’identità del datore di lavoro;
  • i dati della sede lavorativa, come indirizzo e Partita Iva, o in alternativa lo status di lavoratore autonomo;
  • contratto di lavoro precompilato in modo da verificarne le condizioni e la durata;
  • l’indicazione del numero degli impiegati dell’azienda dove si andrà a lavorare;
  • visura camerale dell’azienda aggiornata negli ultimi 6 mesi;
  • ultima dichiarazione dei redditi presentata dall’azienda;
  • bilancio dell’azienda;
  • Durc per verificare la regolarità contributiva della società.

Come hai modo di vedere, si tratta di una serie di documenti piuttosto consistente e, pertanto, per evitare che l’iter possa bloccarsi a causa della mancanza di uno di questi è opportuno rivolgersi a un esperto del settore, che si occuperà di raccogliere ogni documento e controllerà che sia idoneo alla presentazione della pratica.

Un aspetto da tenere in debita considerazione è quello dell’alloggio, senza il quale non è possibile procedere con alcun tipo di richiesta.
Per ottenere l’idoneità è necessario fare domanda alle autorità competenti e attendere che sia
eseguita un’accurata ispezione per il rilascio del certificato.

Come presentare la domanda per il Decreto Flussi 2022

Al fine di presentare correttamente la domanda per il Decreto Flussi 2022, è necessario che il datore di lavoro sia in possesso dello spid.

Per poter accedere a gran parte dei servizi della Pubblica Amministrazione è infatti necessario
munirsi della propria identità digitale e avere sempre a disposizione una o più password per i vari livelli di sicurezza.

Per ottenere lo spid è opportuno rivolgersi a uno dei provider autorizzati, seguendo la procedura online o visitando direttamente il punto autorizzato per far riconoscere la propria identità.

Esibendo un documento in corso di validità e fornendo un numero di telefono e un indirizzo email, sarà possibile ottenere il codice nel giro di poco tempo e poter presentare la domanda per il Decreto Flussi 2022.

Chi può quindi prenotare la domanda per il Decreto Flussi 2022?

Anche in questo caso ci basiamo sull’ultimo decreto flussi. Qualsiasi datore di lavoro operante in uno dei settori richiamato dalla normativa, italiano o straniero, che risiede sul territorio può presentare la domanda per il nuovo Decreto Flussi 2022 a favore di un lavoratore che risiede all’estero in uno dei paesi extracomunitari indicati dal decreto.

Si può seguire la procedura in totale autonomia oppure avvalendosi di un abile esperto in
immigrazione,
come un avvocato del nostro studio che ascolterà le tue esigenze e troverà la via legale più rapida per permetterti di ottenere il lavoratore di cui hai bisogno, per un periodo più o meno lungo di una stagione.

In cosa consiste la consulenza del nostro studio

Se stai pensando di aderire al prossimo Decreto Flussi, ma non sai proprio da dove iniziare, il
primo passo da compiere è rivolgerti a degli esperti del settore, che ti accoglieranno all’interno di uno studio legale serio e professionale.

Verrai affidato a un consulente esperto in immigrazione, che prenderà in carico la pratica dopo aver verificato che tutta la necessaria documentazione sia in ordine.

Se hai difficoltà a reperire tutta la documentazione, sarà nostro onere aiutarti a raccoglierla nel minor tempo possibile utilizzando i nostri canali preferenziali per riuscire a ottenere copie e certificazioni di vario genere.

Il nostro studio legale, infatti, si avvale delle prestazioni di commercialisti ed enti fiscali esterni, così che tu possa produrre la corretta documentazione da sottoporre agli organi competenti nella complessa procedura relativa al decreto flussi.

Ti verrà alla fine comunicato l’esito della pratica, cercando di gestirla nel minor lasso di tempo per portare il futuro lavoratore quanto prima sul territorio italiano e permettere alle aziende di acquisire forza lavoro nei settori indicati.

Quali sono i vantaggi di ricorrere a una figura professionale per l'immigrazione

Ricorrere a uno studio legale competente significa delegare ogni genere di incombenza che può rallentare l’iter burocratico e lasciare che tutti quei cavilli che spesso bloccano la pratica siano gestiti da un professionista esperto del settore.

Tutto il nostro staff conosce alla perfezione la procedura amministrativa e soprattutto è
costantemente aggiornato per quanto concerne i cambiamenti in tal senso e le leggi che mutano di frequente.

In questo modo lo studio legale Servizi per Migranti Roma sarà in grado di fornire una consulenza ad hoc per ogni singolo caso, andando a fondo alla problematica specifica e garantendo al cliente un’assistenza specifica e costante.

Per qualsiasi domanda potrai contattare in ogni momento lo studio, che ti seguirà dall’inizio alla fine della procedura, senza mai abbandonarti e fornendoti sempre gli ultimi aggiornamenti.

Se non hai grande dimestichezza con le pratiche relative all’immigrazione potrai ritrovarti immerso in un vortice difficile da gestire, che impedisce un regolare svolgimento delle operazioni di assunzione se prima non sono stati soddisfatti alcuni parametri essenziali.

Chiama per richiedere una consulenza e prenota un appuntamento direttamente in studio, sia che tu abbia bisogno di un semplice permesso di soggiorno, sia che invece voglia aderire al Decreto Flussi 2022 che è vantaggioso sia per il lavoratore sia per il datore di lavoro che non trova dipendenti direttamente sul territorio italiano.

Con il nostro supporto non incapperai in sanzioni amministrative e penali, gestendo un personale locale e straniero perfettamente in regola con le disposizioni normative nazionali.

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